L’Inclusion Index di LVMH
Istituito nel marzo 2018, l’Inclusion Index di LVMH ha l’obiettivo di individuare le iniziative volte a promuovere la diversità e l’inclusione all’interno del Gruppo. La condivisione di queste iniziative tra le Maison LVMH le spinge a impegnarsi ulteriormente su questo fronte.
“Le persone fanno la differenza.” Questa profonda convinzione mette le personalità uniche e il talento dei dipendenti LVMH al centro delle performance del Gruppo, rivelando la filosofia alla base della politica delle risorse umane di LVMH: ogni persona ha un profilo unico e l’unione delle differenze è la chiave del successo.
Sviluppato da un team di cinque dipendenti LVMH – da TAG Heuer, LVMH Fashion Group, Le Bon Marché, Sephora e Louis Vuitton – durante un evento DARE sull’equità di genere, l’Inclusion Index è stato lanciato per valutare e promuovere le iniziative di LVMH e delle sue Maison volte a garantire un migliore equilibrio di genere all’interno del Gruppo. Da allora, l’Inclusion Index ha ampliato costantemente il proprio raggio di azione, includendo le iniziative a favore dell’inclusione della comunità LGBTI.
Ad oggi sono state individuate circa 150 iniziative a sostegno dell’uguaglianza di genere o della comunità LGBTI. Sin dalla creazione dell’Inclusion Index, LVMH seleziona ogni anno iniziative particolarmente esemplari, premiandole per il loro contributo a sostegno della lotta contro la discriminazione delle persone LGBTI e dello sviluppo professionale delle donne in tutte le posizioni e a ogni livello dell’organizzazione.
L’Inclusion Index Awards 2020 ha individuato sette iniziative a favore dell’uguaglianza di genere, tra cui “Vignoble au Féminin”: lanciato da Hennessy nel 2013, questo programma ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle donne nella viticoltura attraverso l’organizzazione di eventi esclusivi in cui queste ultime possono condividere la loro passione per il mestiere. Tra i vincitori è presente anche il programma FUN.TECH.FUTURE, sviluppato da Sephora in Polonia per sostenere le donne che vivono in alloggi sociali o presso famiglie affidatarie, nel momento in cui entrano nel mercato del lavoro. Un premio è stato assegnato anche a “Balance For Better”, un servizio di portineria per le famiglie dei dipendenti LVMH in Giappone, che conta già più di 6.500 beneficiari. Ognuna di queste iniziative risponde a uno dei sette Women’s Empowerment Principles (WEP), firmati da LVMH nel 2013. Questi principi forniscono alle aziende alcune linee di azione per migliorare le condizioni di lavoro delle donne e promuovere l’uguaglianza di genere in ambito professionale.
Quest’anno l’Inclusion Index Award ha anche premiato le iniziative a sostegno dell’inclusione dei dipendenti appartenenti alla comunità LGBTI. Tutte le Maison LVMH con sede negli Stati Uniti (LVMH Inc.) hanno ricevuto un premio per la creazione di “All LVMH”, un gruppo di affinità LGBTQIA+ per tutti i dipendenti negli Stati Uniti e i loro sostenitori. Sephora USA è stata premiata per il programma “Classes for Confidence”: corsi di makeup destinati alle comunità transessuali e non binarie. Inoltre, la Maison Louis Vuitton in Asia ha ricevuto un riconoscimento per aver garantito piani di assistenza sanitaria integrativa ai partner degli impiegati LGBTI, in una regione in cui alcuni paesi non riconoscono ancora i matrimoni o le unioni tra persone dello stesso sesso.
I premi sono stati consegnati il 26 giugno durante “Voices of Inclusion”, un evento digitale organizzato per tutti i dipendenti dalla Vicepresidente esecutiva di LVMH per le risorse umane e le sinergie, Chantal Gaemperle, presso la sede centrale del Gruppo a Parigi.
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