Patou

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CEO

Sophie Brocart

Data di creazione

1914

Sede legale

8 quai du Marché Neuf, 75004 Parigi

IdentitàPATOU

Jean Patou ha fondato l’omonima Maison nel 1914 a Parigi. Definito “l’uomo più elegante d’Europa”, Jean Patou è stato per molti aspetti un pioniere, rivoluzionando la moda degli anni ‘20. Introdusse per la prima volta il concetto di svago, con l’obiettivo di liberare le donne dagli abiti attillati a cui erano state obbligate fino a quel momento. È stato il primo a lanciare una linea sportiva, scegliendo la tennista Suzanne Lenglen come sua prima musa, e ha disegnato dei capi femminili da poter indossare quotidianamente.
Jean Patou è deceduto nel 1936. Dopo la sua scomparsa, la Maison ha visto alternarsi alla sua guida alcuni dei grandi nomi della moda: Marc Bohan, Karl Lagerfeld, Michel Goma e, sotto la sua direzione, Jean Paul Gaultier, seguito da Angelo Tarlazzi e Christian Lacroix. Dopo l’abbandono di Christian Lacroix per creare il proprio brand, la Maison Jean Patou ha interrotto le sue attività. Jean Patou è stata rilanciata nel 2018, con l’acquisizione da parte del gruppo LVMH.
Guillaume Henry è stato nominato Direttore Creativo di Patou, allo scopo di rilanciare il prêt-à-porter femminile.

Direttore Artistico

GUILLAUME HENRY

Le collezioni prêt-à-porter disegnate da Guillaume Henry per Patou si ispirano all’alta moda e sono caratterizzate da uno stile delicato, accessibile, giocoso e raffinato. Il suo desiderio è quello di vestire donne vere: amiche, collaboratrici e donne che lo ispirano. Per loro, Patou deve mantenere la propria semplicità.

ICONA

Patou ha presentato nel 2021 la sua prima borsa in pelle: Le Patou, realizzata in pelle riciclata e prodotta in edizione limitata e numerata. Una borsa disponibile in diverse sfumature che si indossa in tre modi: in spalla, a tracolla o a mano. E unendo due borse a mezzaluna... Ecco rivelato l’iconico monogramma JP. Nello spirito di Patou Way, la borsa Le Patou proviene interamente da stock in eccedenza.

ISPIRAZIONE

Jean Patou ha rivoluzionato la moda, liberando la silhouette femminile. Lo stilista ha progettato degli abiti da indossare senza corsetto e ha inventato l’abbigliamento sportivo ante litteram, scegliendo la campionessa di tennis Suzanne Lenglen come sua prima musa.
Negli anni ‘20, ha ridotto la lunghezza delle gonne, vendendo gonne plissé per uno stile urbano e disegnando completi in jersey dai motivi geometrici.
Uno stilista davvero visionario, Jean Patou ha inventato il monogramma, incidendo le sue iniziali sui costumi in jersey segnati dall’inconfondibile “JP” della Maison.

Illustrazione — Suzanne Lenglen indossa una gonna plissé di Jean Patou
1º gennaio 1926

PATOU CARES

Chez Patou, desideriamo contribuire a uno sviluppo più sostenibile, più equo, più auspicabile. Il nostro approccio, prevede cinque grandi linee di azione e di miglioramento che stanno già dando i primi contributi concreti. L’obiettivo è limitare l’impronta ambientale delle nostre attività e instaurare un rapporto particolare con i nostri produttori, nell’ottica di veder crescere ogni anno il nostro impatto positivo.

I NOSTRI TALENTI D’ECCEZIONE

In qualità di Responsabile dell’Atelier per il prêt-à-porter di Christian Dior Couture, mi occupo di supervisionare la produzione delle collezioni nell’atelier. Il mio lavoro inizia quando ricevo i bozzetti dallo studio con le indicazioni per la sfilata di Maria Grazia Chiuri, la nostra Direttrice Artistica. A quel punto chiamo a raccolta i miei team e distribuisco i bozzetti ai diversi modellisti. Successivamente visiono il loro lavoro e, se necessario, apporto qualche modifica in modo che si allinei perfettamente alla visione di Maria Grazia. Procediamo in questo modo fino a realizzare un capo finito con i tessuti veri e propri, confezionato magistralmente e pronto per la sfilata.