Dior presenta la collezione Autunno 2025 a Kyoto

Pubblicato il 17.04.2025 • 2 MINUTI
  • Moda e Pelletteria

Per la collezione Dior Autunno 2025, Maria Grazia Chiuri esplora l’edificio, collegando l’area che modella le abitudini vestimentarie delle diverse culture al resto del mondo.

Studia l’indumento in due e tre dimensioni, compresa la giacca kimono, in un richiamo a Monsieur Dior, che creò il Diorpaletot e Diorcoat per la collezione Autunno-Inverno 1957, pensati per essere indossati sopra un kimono rispettandone la forma. Poi, nel continuo gioco di ispirazioni e riferimenti che definiscono la moda, un album che evoca un viaggio in Giappone – dove i modelli Dior di Marc Bohan furono svelati, a Tokyo, nel 1971 – propone un dialogo con i personaggi incantati del teatro giapponese.  

Questa cartografia immaginaria comprende anche la mostra Love Fashion: In Search of Myself, che la Direttrice Creativa delle linee femminili Dior ha visitato a Kyoto. Questa avvincente odissea mette a confronto due diverse culture della moda per trasmettere l’atteggiamento singolare dei corpi e la complessità delle emozioni che li animano attraverso il taglio degli abiti, esplorando i temi fondamentali del corpo, dell’identità e del desiderio.  

Da qui nascono giacche e cappotti dalle linee generose e avvolgenti, a volte con cintura. I capi diventano oggetti preziosi grazie al tessuto di seta e allo schizzo di un giardino giapponese che accompagna la silhouette. Pantaloni larghi e gonne lunghe ondeggiano ad ogni passo e movimento.  

Si tratta di una collezione metamorfica, dove il nero rimane intenso, profondo; dove l’accattivante narrazione di motivi floreali diventa una stampa; e dove l’intarsio di ricami dorati esprime il meraviglioso desiderio che scorre sempre nella moda e nei suoi creatori.  

 

Illustrazione 1

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