LA FONDATION
LOUIS VUITTON
Ho sognato di progettare una magnifica nave per Parigi, che simboleggiasse la profonda vocazione culturale della Francia.
Frank Gehry
Architetto della Fondation Louis Vuitton
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ARCHITETTURA ICONICA
Frank Gehry ha progettato un edificio che, grazie alla sua creatività e al suo design audace, costituisce il primo atto artistico della Fondation Louis Vuitton. Circondata da alberi centenari e affacciata su uno specchio d’acqua, la costruzione si fonde armoniosamente con l’ambiente naturale, con il quale instaura un vero e proprio dialogo. Dodici “vele” di vetro avvolgono gli “iceberg” che ospitano gli spazi espositivi. “Così come il mondo è in continua evoluzione, abbiamo progettato un edificio che evolve in base al tempo e alla luce, offrendo un’impressione di intangibilità e continua trasformazione”, spiega Frank Gehry. I giochi di luce e trasparenza delle vele trasmettono un dinamismo che fa eco alle attività della Fondazione.
Le ambizioni artistiche dell’edificio sono accompagnate da una serie di eccezionali innovazioni tecnologiche. La complessità dell’assemblaggio e le caratteristiche uniche di ciascun componente dell’edificio - dai 19.000 pannelli Ductal® (calcestruzzo rinforzato con fibre ad altissime prestazioni) ai 3.600 pannelli di vetro - hanno portato gli ingegneri ad adattare i processi industriali a un modello di fabbricazione personalizzato. Il dialogo tra il vetro e la struttura in legno e metallo rappresenta una vera e propria prodezza tecnica ed estetica. La Fondation Louis Vuitton è stata anche scelta come progetto pilota per la definizione di nuovi standard HQE® (alta qualità ambientale).
Le ambizioni artistiche dell’edificio sono accompagnate da una serie di eccezionali innovazioni tecnologiche. La complessità dell’assemblaggio e le caratteristiche uniche di ciascun componente dell’edificio - dai 19.000 pannelli Ductal® (calcestruzzo rinforzato con fibre ad altissime prestazioni) ai 3.600 pannelli di vetro - hanno portato gli ingegneri ad adattare i processi industriali a un modello di fabbricazione personalizzato. Il dialogo tra il vetro e la struttura in legno e metallo rappresenta una vera e propria prodezza tecnica ed estetica. La Fondation Louis Vuitton è stata anche scelta come progetto pilota per la definizione di nuovi standard HQE® (alta qualità ambientale).
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PROGRAMMA ARTISTICO
Operare per l’interesse pubblico è una priorità per la Fondation Louis Vuitton, che promuove l’arte moderna e contemporanea rendendola accessibile a un pubblico più vasto possibile.
La collezione della Fondazione, sotto la supervisione dalla direttrice artistica Suzanne Pagé, è stata pensata per rispecchiare le scelte e l’approccio di Bernard Arnault. Una collezione dinamica che si arricchisce costantemente, la cui struttura è retta da tratti che definiscono quattro assi tematici:
contemplativo, pop, espressionista e sonoro/musicale. Molti gli artisti le cui opere figurano nella collezione, tra i quali Gerhard Richter, Ellsworth Kelly, Thomas Schütte, Pierre Huyghe, Bertrand Lavier e Christian Boltanski.
Ogni anno, la Fondation Louis Vuitton organizza due mostre temporanee che presentano l’arte moderna e contemporanea. Tra le mostre degne di nota, “cons of Modern Art. The Shchukin Collection”, che ha avuto un successo enorme con oltre 1,2 milioni di visitatori in quattro mesi; oppure, più recentemente, la retrospettiva su Mark Rothko, “Matisse: The Red Studio” e “Ellsworth Kelly. Shapes and Colors, 1949-2015”.
Anche la musica ha un ruolo di primo piano nell’agenda della Fondation Louis Vuitton. L’Auditorium al centro dell’edificio è concepito come uno spazio per ispirare emulazione, trasmissione e creazione musicale. Accoglie musicisti e artisti di tutte le discipline artistiche contemporanee, offrendo sia a loro che al pubblico un ambiente unico grazie alla sua architettura e alla straordinaria qualità degli spazi e delle attrezzature tecniche.
Il programma artistico della Fondation riflette la visione di Frank Gehry: “Costruire a Parigi un maestoso vascello, simbolo della vocazione culturale francese”.www.fondationlouisvuitton.fr
La collezione della Fondazione, sotto la supervisione dalla direttrice artistica Suzanne Pagé, è stata pensata per rispecchiare le scelte e l’approccio di Bernard Arnault. Una collezione dinamica che si arricchisce costantemente, la cui struttura è retta da tratti che definiscono quattro assi tematici:
contemplativo, pop, espressionista e sonoro/musicale. Molti gli artisti le cui opere figurano nella collezione, tra i quali Gerhard Richter, Ellsworth Kelly, Thomas Schütte, Pierre Huyghe, Bertrand Lavier e Christian Boltanski.
Ogni anno, la Fondation Louis Vuitton organizza due mostre temporanee che presentano l’arte moderna e contemporanea. Tra le mostre degne di nota, “cons of Modern Art. The Shchukin Collection”, che ha avuto un successo enorme con oltre 1,2 milioni di visitatori in quattro mesi; oppure, più recentemente, la retrospettiva su Mark Rothko, “Matisse: The Red Studio” e “Ellsworth Kelly. Shapes and Colors, 1949-2015”.
Anche la musica ha un ruolo di primo piano nell’agenda della Fondation Louis Vuitton. L’Auditorium al centro dell’edificio è concepito come uno spazio per ispirare emulazione, trasmissione e creazione musicale. Accoglie musicisti e artisti di tutte le discipline artistiche contemporanee, offrendo sia a loro che al pubblico un ambiente unico grazie alla sua architettura e alla straordinaria qualità degli spazi e delle attrezzature tecniche.
Il programma artistico della Fondation riflette la visione di Frank Gehry: “Costruire a Parigi un maestoso vascello, simbolo della vocazione culturale francese”.www.fondationlouisvuitton.fr
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