AUTUNNO 2023 DIOR , DA PARIGI A MUMBAI
Pubblicato il 07.04.2023
3 minuti
- Eventi
- Hall of Fame
- Moda e Pelletteria

Ogni sfilata è una storia di per sé, un racconto di creatività, artigianato e connessioni umane. La collezione Autunno 2023 di Dior presentata a Mumbai ne è un esempio emblematico. Più che un evento di moda, la sfilata si è rivelata essere un paesaggio multi-dimensionale e un incontro di patrimoni culturali e savoir-faire.
Concepita a Parigi e a Mumbai, questa collezione straordinaria è nata dall’amicizia di lunga data, dalle collaborazioni professionali e dalla passione condivisa per l’artigianato tra Maria Grazia Chiuri, Direttrice Artistica per le collezioni donna Dior, e Karishma Swali, Direttrice degli atelier Chanakya e della scuola artigianale Chanakya School of Craft. La sfilata ha dato a Maria Grazia Chiuri l’opportunità di riconnettersi con Mumbai, una città dai mille contrasti e colori. Il legame tra Dior e la metropoli indiana non è recente, poiché Marc Bohan, Direttore Creativo di Dior negli anni ‘60, vi presentò cento silhouette.
Un centro vibrante che combina templi maestosi con edifici moderni, Mumbai offre un caleidoscopio culturale incredibilmente ricco, oltre a uno sfondo straordinariamente pittoresco. Messa in scena ai piedi del monumento Gateway to India una sera memorabile di aprile 2023, la sfilata ha presentato una conversazione straordinaria, un punto di incontro tra culture e tradizioni. La passerella all’arco iconico è stata incorniciata con un “toran”, un elemento decorativo indiano tradizionale per accogliere gli ospiti, esprimendo un patrimonio secolare trasmesso di generazione in generazione da donne indiane. Il frutto di una collaborazione tra la Chanakya School of Craft — che porta avanti una missione di sostegno, educazione ed emancipazione per un grande numero di donne, oltre a porsi come un laboratorio per l’esplorazione dell’artigianato — e gli atelier Chanakya, questa installazione monumentale ha comportato 25 diverse tecniche artigianali e sono state necessarie 35.000 ore per completarla. L’opera celebra la diversità culturale indiana in tutto il suo splendore.
Il dialogo creativo della collezione riflette quest’armonia culturale e rende omaggio a un patrimonio ancestrale ricco, tradizioni inestimabili e un artigianato d’eccezione. Le forme atemporali dei capi hanno dato libero sfogo alla creatività, mettendo in risalto la maestria manuale degli artigiani. Giacche da sera e gonne stile sari con drappeggi impeccabili sono state realizzate con sete impiegando tecniche profondamente radicate nel tempo. Pantaloni diritti e gonne lunghe sono stati decorati con perle e paillette, rievocando i ricami con fili metallici e lo spirito innovativo degli atelier. I ricami si sono trasformati in pizzo iridescente, mentre i pezzi di patchwork sono stati creati con un processo di applique cuciti a mano.
Colori e tessuti esuberanti hanno celebrato le influenze condivise di Maria Grazia Chiuri e Karishma Swali, oltre a un omaggio a Marc Bohan attraverso sete in tonalità verdi, gialle, rosa e viola. I ricami hanno costituito le fondamenta della collezione, narrando i molteplici paesaggi dell’India e lo spirito collaborativo che unisce Dior, gli atelier Chanakya e la Chanakya School of Craft.
Trasformando la moda in un mezzo di espressione creativa capace di attingere alle sensazioni ed emozioni che ci connettono con un paese e la sua cultura, le due donne offrono un ritratto avvincente della diversità nell'artigianato artistico applicato, tessendo una nuova genealogia del guardaroba quintessenziale, l’incontro tra molteplici patrimoni interconnessi.
